Friday, September 29, 2006

sia benedetto il tuo nome

Sto aspettando.
Nella mia cella gelida.
Quando le campane cominciano a suonare.
Ho un’ora esatta.
Un’ora e morirò.
Un’ora alla mia morte.
Stranamente, non ho paura.
Niente passato che mi scivola davanti agli occhi.
Niente visioni mistiche, conversioni e salvezze eterne per il rotto della cuffia.
Niente colpi di scena dell’ultimo momento che cambiano improvvisamente la sentenza, e con esso, il mio destino.
Solo me.
Niente di nuovo.
C’è uno specchio nella cella, forse me l’hanno lasciato nella speranza che mi facessi paura da sola.
Niente da fare… con una faccia così, a chi voglio far paura?
Mi osservo. Le guance scavate, il labbro spaccato (il ricordo che mi ha lasciato un secondino quando gli ho chiesto se era nervoso perché stanotte non era riuscito ad incularsi il prete del carcere), occhiaie profonde e scure, sembro la versione rivisitata di scream.
Ma che importa, la gente che verrà a vedermi morire tra un’ora non vuole vedermi bella e in forma.
Non ho bisogno di esserlo.
Tanto, lei non c’è.
Se n’è andata.
I genitori l’hanno caricata su una macchina stracolma di valigie e l’hanno portata via, si sono trasferiti. Non volevano che assistesse alla mia morte, alla giusta punizione per “la cosa orribile che ho fatto”.
Lei sarebbe voluta rimanere, lo so. È una dura, lei. Mi avrebbe guardata in faccia mentre morivo, anche se mi ama. Come io amo lei.
Avrebbe voluto salutarmi un’ultima volta. Avrei voluto baciarla e asciugarle le lacrime che aveva agli occhi quando è andata via.
Ma non ho potuto.
Alla fine, abbiamo perso.
Pensavamo di sconfiggerli.
Invece, coi loro pregiudizi, con le loro emarginazioni, con le loro risatine cariche di disprezzo, mi hanno fatto impazzire.
E ho distrutto quello che c’era tra noi.
L’avvocato ha detto che avrei potuto evitare la morte, provando che al momento dell’omicidio non ero in grado di intendere e volere, provando che sono pazza.
Ma io non sono pazza.
O forse sì.
L’amore rende folli.

Saturday, September 23, 2006

non me lo sarei mai vaneggiato...

ok...non sono morta...
era giusto per avvisare le persone che non vedo ogni giorno e che le circostanze mi impediscono di avvisare.. (tipo stella..perdonami ma in questo periodo sono incasinatissima con la scuola.. appena posso ti chiamo a casa.. e gigio.. idem come sopra...e spero di vederti presto!)
eh...boh...qua tutto bene...
sono un pò senza ispirazione però ci tenevo a cagare un pò il blog perchè non si senta trascurato =)
volevo dire a "porcospino" (sai chi sei!) che gli voglio bene... tanto...i miei devono partire!!!!! la scimmia!! e che sarà quel che sarà... non farti seghe...MENTALI! malizioso.. =)
lore...anche se tanto questo blog non lo leggerai mai.. mi dispiace come si stanno mettendo le cose tra noi...ma è inutile che cerchiamo di incollare pezzi di qualcosa che ormai è distrutto..
"ho bisogno di riposarmi...e le vacanze sono finite da..quanto..? sette giorni..??"
questo in pratica è fondamentalmente l'unico pensiero che mi gira in testa da una settimana..
ele sei carina!! esci dal tuo guscio!!
lara..tutto bene grazie..anche se non me l'hai chiesto...
vale! ci sono un sacco di cose da dire e da fare oggi... cause one of us...bla bla bla! =)

CHECCHE A TUTTO SPIANOOOOOOOOOOOOOOOO

vi amo tutti, amo il mondo!! UAH!
ALEX (o fidelio...fate voi)

p.s. ma lara qua ci sono un otto e un dieci!! è VEROOO...... ='''(

Tuesday, September 05, 2006

ok...diamo il via alla fiera delle CAZZATE..
per ridere un pò..
mi sono accorta che il mio blog è un pò troppo serio e triste... e magari qualcuno leggendolo potrebbe pensare che ho 53 anni...invece no! ne ho 17...
e ora ve lo dimostro...
avete presente quando state dicendo una cosa e vi incasinate con le parole? ecco...noi ne diciamo una dietro l'altra... chi? ma io, vale, lara e varia gente della classe...compresi prof... ergo ora butto giù una paio di storiche impaperate uin cui ognuno di voi, se vuole, può ritrovarsi...
"un fozzo senza pondo" ele
"equazioni= fagioli (????) " lo sa lei.. ovviamente lei, LARA..
"prima che il canto galli tre volte" vale
"casso padenzato" lara
"barbo dalla carla bianca" lara (questa è durante un interrogaz)
"c'è una chiusa finestra?" lara
"i torni contano" ele
"un trapezido" IL GRANDE........DESSì!!!!!!!!! PAPPAPAPRARAPARAparapa..
"con la nuvola tra le teste" lara
"ogni volta che passi, parla un motorino" lara
"ti ceffo un mollone!!" anonimo
"inventa un nuovo danzo di passa" lara
"i sei sono piedi" la nostra prof d biologia ghghghghghg :D
"ti ricordi quando tu ridevi una cosa e io dicevo troppo!" IO, eh eh
"l'ha detto MARCA" lara
"stavamo parlando dei pulcioni " (piccioni più pulcini)

e ce n'è altre...ma ora devo uscire...
alla prossima puntata!
(non ha nessun senso)
26 giugno 2006

Siamo: megalomani egocentrici esibizionisti con le manie di grandezza.

Siamo scarpe rotte, vestiti bucati e rossetto sbavato, attori di una scena che è nata fischiata e che non passerà mai perchè troppo odiata.

Siamo patetici e impazienti, feccia della società, rifiuti umani, gli scarti di una comunità perbenistica.

Siamo e non siamo, abbiamo dentro una cosa e il suo contrario; siamo contro natura, contro dio, contro la moralità e il buon gusto.

Siamo la libertà, il ridicolo e la vergogna (ma non insieme, 'cause ridicule is not shame)

Siamo fantastici e ridiamo perchè sappiamo prenderci in giro, al contrario di voi che siete patetici perchè non vi rendete conto di essere ridicoli nella vostra compostezza.

Siamo tutto quello che voi non riuscirete mai ad essere perchè avete troppa paura di assomigliare a noi.

Noi facciamo pena perchè non avremo mai quello che vogliamo.
Voi fate pena perchè non saprete mai quello che volete.