succo di pomodoro

ma guarda chi si rivede.
il buon vecchio succo di pomodoro, come direbbe alex.
ciao, sangue. non ti ho chiamato io. non l'ho mai fatto, ad essere sinceri.
no, è stato il male che mi trovo ranicchiato in un angolo della scatola cranica. potrebbe essere scambiato per il cuore, ma non lasciarti ingannare. dentro c'è solo sangue, rosso e palpitante. niente di quello che ti aspettavi.
anche dopo tanto tempo, rispunta fuori. e in un lampo cancella mesi di risate e lettere e sorrisi e carezze.
da piccola, come tutti i bambini, credevo che, per quanto il male fosse grande, per quante cose avesse distrutto, alla fine avrebbe ceduto sotto il bene. adesso penso che il male è sempre più forte del bene, perchè nel momento in cui quella cosa rossa e palpitante relega la vera me stessa in un angolo della mai mente, in quel momento lì mesi e mesi di felicità sono distrutti, cancellati, non esistono più. è così, e al felicità serve solo a farti vedere cosa stai per perdere. perchè la sati perdendo, stanne certo.
niente dura il tempo necessario per fartelo amare, ma solo per fartene sentire la mancanza dopo.
e per favore, non venitemi a dire che non è quello il modo, che non è così che si fa, che ci sono altre strade.
non ci sono altre strade, semplicemente perchè non ci sono mete, c'è solo il mio braccio martoriato e una lametta.
datemi un laccio emostatico